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Ho sognato un Santo

  • Immagine del redattore: lupo
    lupo
  • 24 mar
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 10 ago


Lunedì notte ho sognato un santo, Carlo Acutis, che mi metteva la mano in fronte e mi faceva provare la Grazia di Dio. Diceva di pregare.

Il sogno

Nel sogno stavamo insieme a degli amici, leggendo un Salmo con lui. Lui era scherzoso, quasi da sottovalutarlo, poi però di colpo finito il Salmo diventa serio e colto. Ci chiede che ne pensiamo del testo appena letto. Io non ero riuscito a ascoltarlo attentamente, cosi lo ho ricercato sul foglietto della messa per rileggerlo al volo. Sono di fretta e confuso. Chiedendo aiuto a mia moglie, ma neanche lei sa dirmi qualcosa. Il mio foglietto tra l'altro era stato piegato in modo meticoloso e non si apriva più.

A un certo punto tutti offriamo del Whiskey a Carlo, ognuno prende una bottiglia per dargliela. Era del Whiskey che stava su un ripiano li vicino. I tappi erano già stati tolti. Lui le conservava così le bottiglie. Dovevamo chiuderle noi prima di dargliele... chissà che senso aveva questa cosa.

C'e un mio amico di infanzia, Ottone, li davanti a me che scherza senza rendersi conto che stava al cospetto di Carlo Acutis. Io gli spiego: "Ti rendi conto che è verrà fatto Santo? Sai quali sono le possibilità di vivere nella stessa sua era... di essere coetanei di un Santo.... di averlo praticamente potuto conoscere?". Glielo dicevo carico di emozione. Effettivamente è una cosa unica. che non capita a tutti.


Poi, mentre ancora cerco di recuperare quel Salmo dal foglietto della messa, lui va da noi e dice: "Ricordate l'importanza di pregare. la preghiera mostra la via". A seguire fa per raccontarci due avvenimenti di attualità, uno di un Israeliano e un Palestinese, ed un altro che non ricordo. Dice che in una scrittura è racchiusa la via per capire la verità (alludendo che in riferimento a quell'avvenimento di attualità l'Israeliano era nel giusto).


Poi Carlo Acutis passa vicino a me, mi mette una mano in testa, io volevo dirgli che avevo intenzione di comprendere quel Salmo ma non lo avevo ancora ritrovato... che mi sentivo in colpa perché non ero riuscito concentrarmi per ascoltarlo a dovere e capirlo.

Mi mette una mano in fronte. Quando lo ha fatto, è successo qualcosa. Qualcosa che non può essere solo un sogno. Ho sentito esplodermi nel cuore la grazia di Dio: una cosa che neanche conoscevo a livello teorico, essendo davvero praticante da pochi anni, ma so per certo che era quella. Io volevo confessagli che mi sentivo in colpa perché non ero riuscito concentrarmi per capirlo, dirgli che volevo leggerlo di nuovo. Ma non serviva, già lo sapeva e tramite la sua mano sulla testa mi ha accolto. All'improvviso ho provato dentro di me che era tutto ok. Che il Signore lo sa che ho una buona volontà. Sento caldo nel petto. Inizio a piangere. Un pianto stupendo, liberatorio. Sentivo la grazia di Dio che mi scioglieva il cuore.

Poi lu, fa una battuta: "Ammazza che bei capelli". Quasi a sdrammatizzare un po, e a ricordarmi di non prendere tutto troppo sul serio. Rido, ancora commosso, e finisce il sogno.

Un aiuto dall'alto

Tutto questo è accaduto la notte del 2 dicembre 2024. Era un lunedì. Quel Venerdì ho scoperto di aspettare un figlio, dopo che ormai ci avevamo rinunciato. E quel Sabato ho scoperto che a mia sorella avevano appena diagnosticato un tumore al seno.




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