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Tu sai cos'è la libertà?

  • Immagine del redattore: lupo
    lupo
  • 10 apr
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 11 apr

Giovanni Paolo II scrive nella sua enciclica Familiaris consortio, in riferimento alla famiglia nel mondo di oggi:

Non mancano segni di preoccupante degradazione di alcuni valori fondamentali : - una errata concezione teorica e pratica dell'indipendenza dei coniugi fra di loro; - le gravi ambiguità circa il rapporto di autorità fra genitori e figli; - le difficoltà concrete [...] nella trasmissione dei valori; - il numero crescente di divorzi; la piaga dell'aborto; [...] - l'instaurarsi di una vera e propria mentalità contraccettiva.

Ciascuna di queste parole merita un momento di riflessione. Pensare che siano state scritte nel 1981 mi fa rendere conto di quanto fosse lungimirante Giovanni Paolo II. Le leggo oggi, nel 2025, e le trovo ancora attuali. Faccio parte di quelli nati nel ’91, cresciuti guardando i cinepanettoni di De Sica e Boldi, che allietavano le vacanze con risate, ma al contempo trasmettevano l’immagine di un uomo fedifrago. Proprio come aveva anticipato il Papa in questa enciclica, anche se in chiave comica, quei film finivano per scolpire nel nostro subconscio una realtà lontana dalla dignità umana: quella del tradimento, minando così uno dei valori fondamentali della famiglia.


Proprio sul tema della libertà, l'enciclica prosegue con parole che dovrebbero essere un faro nella vita di ogni cristiano:

Alla radice di questi fenomeni negativi sta spesso una corruzione dell'idea [...] della libertà, concepita non come la capacità di realizzare la verità del progetto di Dio sul matrimonio e la famiglia, ma come autonoma forza di affermazione, non di rado contro gli altri, per il proprio egoistico benessere.

Quando ho letto queste parole, ho smesso di leggere. Mi trovavo al mare, su una spiaggia tropicale di Siargao nelle Filippine. Ho iniziato a passeggiare, con il libro in mano, riflettendoci. Non la capivo proprio. Cosa significa essere liberi? Cos'è la libertà per te? Come la dipingeresti? Come te la sei sempre immaginata una vita libera? Per me ha sempre significato poter fare quello che volevo. E nel mio caso specifico, vivere una vita in costume nei paradisi tropicali, abbronzato, sano, a fare sport tutti i giorni. È un'idea sana di libertà? Bhè pensavo di sì, ma le parole di Giovanni Paolo II mi suggerivano che non fosse così. Andando avanti e indietro per la spiaggia, ho fatto decantare quelle parole:

  • "La libertà è spesso fraintesa come autonoma affermazione del proprio egoistico benessere" Cosa intende? Abbiamo un'idea egoistica di libertà? Effettivamente, a vederla così, tutto il mio film della vita ai tropici, è solo una cosa che riguardava il mio benessere. Egoistica.

  • "La libertà dovrebbe essere concepita come la capacità di realizzare il progetto di Dio" Cosa intende? Leggendo questa enciclica, ho inteso cos'è il matrimonio secondo Dio, quindi è questa la libertà? Seguire ciò che dice il Signore? Come fa ad essere libertà qualcosa che non deriva da noi, ma ci è imposto da altri?

Qui il tema fondamentale è quello del peccato originario. Noi umani, pensiamo di poter decidere la nostra vita, quando in realtà, è il signore a deciderla per noi. Infatti, è il Signore a mostrarci la vita per l'amore. Il resto, è un mondo arido, fatto di autocompiacimenti, in cui si cerca di assecondare i propri bisogni. La libertà quindi cos'è? La libertà che abbiamo noi, è quella di decidere se vivere una vita di amore (seguendo le orme di Dio) oppure vivere una vita arida. È questa la libertà vera. Non è seguire ciò che ci salta in testa e basta, ma decidere se seguire i segni del Signore o meno. Se discernere, e abbracciare la vita nella sua verità più grande, oppure rimanere al comando e continuare ad assecondare i propri egoismi.

La vera libertà

Leggere questa enciclica, è come star seduti a fianco di Papa Giovanni Paolo II ed ascoltare le sue parole. Non è un libro da leggere, ma un pozzo di sapienza da cui bere. Con calma. Lasciando decantare le parole, facendo pause, senza la fretta di finire il capitolo. È un libro che non basta leggere una volta sola, perché negli anni la nostra coscienza si evolve e diventa in grado di carpire nuove sfumature che prima non vedeva. In questo semplice paragrafo dalla lunghezza di neanche una pagina Giovanni Paolo II apre uno squarcio di luce su quella che per noi è la libertà. Mettendo in discussione ciò che ci ha sempre detto la società. Ricordandoci che non è semplice autodeterminazione ma capacità di aderire al progetto di Dio, facendoci capire come questa parola, "libertà", assuma un significato radicalmente diverso da quello proposto dalla cultura dominante. Invitandoci a diffidare dall'appagamento individuale come emblema di una vita libera, e accogliendo la concezione che la libertà sia la scelta di orientarsi o meno verso il bene, la verità e l'amore, superando l’illusione di una libertà svincolata da ogni responsabilità.

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